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Facciamo a meno dei bambini

Oggi facciamo a meno dei bambini. Il Bel Paese pare non aver bisogno delle nuove generazioni. Secondo Anna Maria Tarantola, presidente della RAI, il servizio pubblico è un programma che racconta i tempi che furono. L’inciso è stato detto in coincidenza con il Giffoni Film Festival che si chiude domenica senza un’adeguata copertura del servizio pubblico. Perché pensare ai più piccoli quando si può disquisire su chi è un passo dalla morte?

I bambini sono ignorati da tutte le istituzioni. Il Comune di Roma, sottolinea il Tempo, ha tolto ai minori menomati quasi 4 milioni di euro. Andranno agli immigrati che una volta arrivati nella Capitale non sanno dove alloggiare. Oggi facciamo quindi a meno delle facilitazioni, senza futuro, del sindaco Marino.

Facciamo a meno del teorema di Ferradini

Oggi facciamo a meno del teorema di Ferradini, del suo “Prendi una donna, trattala male, lascia che ti aspetti per ore, quando la chiami fallo come fosse un favore”. Nelle prossime ore sarà divulgato il primo trailer del bestseller di “50 sfumature di Grigio” che ha come protagonista una lei pronta a tutto per lui.

Nei prossimi mesi l’opinione pubblica e i talk-show disquisiranno a lungo sul limite che una donna deve mettere tra lei e il suo desiderio. Vale la pena, per tanto, ricordare le femmine ferite pronte a tutto per un finto principe. 7 milioni di donne (il 9% della popolazione), in Italia, non ha saputo scappare dal maschio mediocre. Ogni anno muoiono, in media, cento donne per colpa di un uomo e del suo teorema. Oggi facciamo a meno quindi delle sfumature.

Oggi facciamo a meno di chi non vuol essere un supereroe

Oggi facciamo a meno di chi resta una persona comune e non prova a combattere il proprio presente come un supereroe. Oggi Batman compie 75 anni. La sua attività notturna si è alternata a una diurna e decisiva per l’emancipazione di questa o quella persona.

Pochi giorni dopo il passaggio transgender di Thor (che al pubblico si presenterà come donna) è stato ufficializzato il cambio epidermico di Capitan America. Il supereroe statunitense, sei anni dopo l’inizio del mandato Obama, è diventato afroamericano.

Non dimentichiamo, poi, Lanterna Verde che non ha aspettato l’apertura del presidente sul matrimonio per tutti e da due anni salva il mondo dal male e la sua relazione dagli omofobi. Oggi facciamo quindi a meno di chi non crede di essere il proprio supereroe.

Oggi facciamo a meno dei testimonial

Oggi facciamo a meno dei testimonial, dei simboli senza i quali sembra impossibile spostare un macigno. A Caserta arriva Papa Francesco il prossimo fine settimana. La trasferta del pontefice è preceduta da un perpetuo tergiversare su questioni cardini.

Pio Del Gaudio, sindaco di Caserta, oggi pomeriggio incontrerà gli amministratori dei condomini per incentivare, per l’ennesima volta, la raccolta differenziata dei rifiuti.

A Papa Francesco il primo cittadino ha già stato chiesto di colmare il vuoto politico e di ricordare la Terra dei Fuochi a Renzi. Oggi facciamo quindi a meno di chi fa finta di non vedere le persone che aspettano di sapere, fuori gli ambulatori campani, se il territorio gli ha regalato un tumore.

Oggi facciamo a meno della sicurezza

Oggi facciamo a meno della sicurezza. I soldi destinati alla tutela del singolo sono finiti. A Milano, evidenziano diversi blog, sono riprese le ronde notturne organizzate dai cittadini che necessitano di un quartiere a misura di bambino.

Sono finiti i vigilanti ma anche vestiti che dovrebbero mettere in servizio. Secondo quanto reso noto da Felice Romano, segretario del sindacato dei lavori della polizia, solo il 20% degli iscritti al Siulp hanno ricevuto, di recente, un pantalone nuovo e due camice per poter lavorare. Gli altri si sono dovuti arrangiare. Non possono, nemmeno, confidare nell’attesa. Il guardaroba dei fortunati poliziotti è arrivato dopo 5 anni d’attesa.

Oggi facciamo quindi a meno del ministro della Difesa e della sua ossessione per gli F-35.

Oggi facciamo a meno dell’aiuto da casa

Oggi facciamo a meno dell’aiuto da casa, del salvagente che il singolo crede di avere per sistemare le proprie sconcezze. Da anni è in atto un balletto tra il Bel Paese e l’Europa. L’Italia vuole rimandare l’illusorio pareggio di bilancio, l’UE prova a ricordarci che il nostro debito non è di competenza delle altre nazioni del vecchio continente.

I BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), questa è la sigla scelta dai paesi in via di sviluppo hanno deciso di emanciparsi dall’aiutino da casa, dalle banche delle vecchie carcasse, e aprire, a Shanghai, una nuova banca che al momento può veicolare 100 miliardi di dollari pari a 74 miliardi di euro.

Oggi facciamo quindi a meno di chi non crede nel proverbiale e sempre vero detto “Chi fa per sé fa per tre”.

Oggi facciamo a meno della selezione

Oggi facciamo a meno della selezione. In tutto il mondo si prova a migliorare la propria tv seguendo dei criteri nuovi e conformi con la cultura del posto. In Iran, per esempio, non è prevista la chirurgia plastica per tutti i volti, non solo per i conduttori, di Tehran Channel. La BBC nei giorni scorsi ha posto un veto sui ciarlatani che, alla peggio, raggiungono solo il 7% della popolazione. Il restante 93% si informa con altri mezzi.

La tv è l’unico mezzo di informazione per il 25% degli italiani. Le statistiche ci ricordano che solo una persona su 5, nel nostro paese, non ha una tv in casa. A noi, più di altri, servirebbero dei filtri eppure non ci pensiamo proprio a rinunciare a qualcosa. Oggi facciamo a meno di chi crede che si possa vivere senza scelte.

Oggi facciamo a meno dei finti aiuti

Oggi facciamo a meno dei finti aiuti che il Governo conta di fornire alle imprese italiane. Il discorso di ogni politico medio è farcito di promesse sulle tasse, sulla loro ipotetica decurtazione. In pochi riflettono sul territorio. Senza strade sicure nessuna azienda può splendere.

A Napoli si inizia a quantificare i danni derivati dall’incuria degli edifici. I negozianti che lavorano vicino la Galleria Toledo, dove è morto Salvatore Giordano, da una settimana fatturano il 70% in meno perché i consumatori han paura di comprare dove si paga con la propria vita.

Oggi facciamo quindi a meno di chi crede che il territorio sia meno importante delle tasse. Il primo è necessario. La seconda variabile è, invece, superflua.

Oggi facciamo a meno delle proporzioni

Oggi facciamo a meno delle proporzioni. A Napoli sembrano essere scomparse. Per la morte di Salvatore Giordano sono indagate 45 persone.

L’agonia del ragazzino sembrava non essere imputabile a qualcuno. Nessuno degli indagati ha sentito il dovere morale di spiegare lo spegnimento di un’adolescenza.

A Napoli si fanno gli sconti anche sulle responsabilità fiscali, non solo su quelle che riguardano la fine di una vita. De Laurentiis propone di affidare la ricostruzione di Napoli a 100 imprenditori purché lo Stato non li tassi per i prossimi 10 anni.

Oggi facciamo quindi a meno di chi si è dimenticato della proporzione cristiana che invitava il singolo ad amare il prossimo come se stesso. Con gli sconti o le sproporzioni non si sopravvivere.

Facciamo a meno delle camere separate

Oggi facciamo a meno della società che prevede delle camere separate. Da una parte la carne fresca, i giovani, dall’altra i corpi che aspettano di diventare anziani. La scalata politica di Renzi ha stratificato la società. Le persone mature stanno, progressivamente, scomparendo. Pare, leggendo i giornali, che il post Floris avrà il volto di una persona nata dopo l’esame di maturità del nuovo volto la7.

Nello showbiz arriva il riverbero sociale dove lo spazio per gli adulti si sta stringendo. In 6 anni i disoccupati con più di 50 anni è raddoppiato. Il 62% di loro cerca lavoro da almeno un anno.

Oggi facciamo dunque a meno di chi non investe per davvero sui giovani ma li manda allo sbando perché è di moda farlo. Lo scontro tra generazioni non aiuta nessuno.